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Stato di conservazione dei parrocchetti andini.

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Stato di conservazione dei parrocchetti andini. Empty Stato di conservazione dei parrocchetti andini.

Messaggio  Admin Ven Set 19, 2008 4:49 pm

Lo studio, patrocinato dalla Loro Parque Fundaciòn, riguarda le specie che si trovano nei boschi andini tra i 500 e 1700 mslm in Equador, nelle foreste dette “bosque nublado”, caratterizzate da una umidità molto alta e dalla foresta molto fitta, dove è presente e impegnata la Fundaciòn Jocotoco.

La zona è interessata da un importante sfruttamento delle foreste, che porta alla perdita dell’habitat per questi animali.

Il progetto consiste nell’acquisto alcuni campi abbandonati, da riconvertire in foresta, alla installazione di nidi artificiali nella parte di foresta degradata, la mancanza di nidi è uno dei motivi di declino delle popolazioni di pappagalli della zona; il prossimo passo sarà effettuare un controllo costante dei nidi, nel periodo riproduttivo, contro il bracconaggio e contro l’occupazione da parte di api.

Le specie presenti sono i Pyrrhura orcesi, Pyrrhura albipectus e i Leptopsittaca branickii. Tutte specie definite vulnerabili e in pericolo dagli organismi di protezione mondiali.

Tra i tre, quello protagonista dello studio è il più minacciato: il P. orcesi, che nidifica tra i 700 e i 1200 mslm.

I nidi artificiali posti sono stati 64, occupati principalmente dai pyrrhura, utilizzati sia per la cova ma anche per ricovero notturno in periodo di riposo. In tutto sono stati allevati 19 piccoli di P. orcesi. Portando all’ncremento della popolazione, nella zona di studio, fino a 227 esemplari.
Alcuni nidi sono stati occupati dalle altre specie.
Dallo studio è emerso che la famiglia si riunisce, per riposare nelle ore notturne, all’interno nel nido.
La stagione riproduttiva inizia a novembre fino ad aprile, ma il monitoraggio è stato limitato nel periodo gennaio-marzo, registrando una media di 5 visite al giorno, ed ogni visita durava dai 12 ai 20 minuti, in relazione al numero di piccoli all’interno del nido.
I nidi artificiali approntati per i P. albipectus, non sono stati occupati, probabilmente perché la specie ha una stagione riproduttiva che si sviluppa in altro periodo.
Mentre per i L. branckii, si è notato che la nidificazione avviene nei tronchi di palme morte, ma il monitoraggio è reso difficile a causa delle abitudini nomadi della specie; si è stimato una popolazione oscillante tra i 50 e i 60 individui.
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